report sulla nostra presenza a legacoop 11/01/2012
Per chi non lo sapesse ieri,improvvisamente,è uscito un ulteriore invito da parte di CGILnella loro sede,per anticipare l’apertura del tavolo al quale tre di noi erano stati incaricati dalla nostra riunione a prendere parte.Alcuni volontariamente hanno deciso di andare all’incontro con CGIL che richiede delle competenze specifiche del settore ,ovvero avvalersi della nostra consulenza per capire come funziona il nostro lavoro,per partecipare a quel tavolo , dal momento che la legge glielo impone.
All’apertura del tavolo,che si era stabilito in riunone,quello delle 10.30 in Lega coop ,è andata la delegazione stabilita,senza però accedere.
Li hanno raggiunti anche gli altri con gli stessi funzionari di CGIL chiedendo agli operai di aspettare il termine della riunione per dar loro subito notizie a riguardo.
Per qualche ora una decina di persone,tra delegazione e volontari, sono state in mezzo alla strada,civilmente,fino al termine della suddeta apurtura dei tavoli.I due funzionari CGIL chiedono ulteriori incontri con noi,e se ne vanno.Dopodichè alle persone congelate per la strada è stata offerta l’opportunità di avere una breve riunione,in una stanza all’interno dell’edificio,con gli unici due che hanno preso parte fisicamente all’apertura di quel tavolo:il presidente di Aux e orso(RLS Doc).
La notizia è che anche a questo tavolo,ai prossimi appuntamenti,si richiede la partecipazione di una nostra delegazione da parte di Legacoop e Confcoop,per avvalersi delle nostre conoscenze.
Questi e i sindacati invece dichiarano apertamente che la base di CCNL è valida ma bisogna lavorare sui dettagli tecnico\professionali,vale a dire i diritti di base sono già riconosciuti,bisogna lavorare sulle categorie,figure professionali,classificazioni etc…
Parlando con il presidente di Aux e Orso alcuni esprimono il loro dissenso all’operato della CGIL,altri ribadiscono il loro obbligo a presenziare.
C’è un info: 08/2 ci sarà a Bologna una riunione “informale” tra le parti in causa e cioè le Cooperative,i sindacati e le “controparti”,produzioni,service,management e quant’altro e forse anche lì potremmo mettere lo zampino.
Tra le proposte c’è quella di allargare i partecipanti alle nostre riunioni,di trovare unione per poter affrontare la questione e anche di andare da Jovanotti a Trieste alla ripresa del Tour.