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Posts Tagged ‘operai spettacolo’

rassegna stampa giugno-luglio 2012

24 Luglio 2012 Commenti chiusi

riforma del lavoro luglio 2012

19 Luglio 2012 Commenti chiusi

sono stati aggiunti tre link, nella sezione LEGGI E ROBA VARIA (nella barra laterale destra),  riguardo le novità introdotte dalla riforma passata pochi giorni fa alle Camere. Uno riguardo il contratto di lavoro a chiamata o contratto di lavoro intermittente e l’altro che riporta il testo di legge dell’intera riforma, l’ultimo invece è un opuscolo di analisi della riforma del mercato del lavoro.

Di fatto dal 18 luglio 2013, chiunque di noi abbia tra i 25 e i 55 anni di età non può più lavorare tramite il contratto di lavoro intermittente,  adottato dalla maggior parte delle cooperative di servizi per lo spettacolo.

Urge quindi riprendere la parola nell’ambito della discussione sul Contratto Collettivo Nazionale di Categoria, dal momento che dovrà essere pronto per forza di cose di qui ad un anno.

NON LASCIAMO CHE A DECIDERE PER NOI  SIANO SOLO BUROCRATI E OPPORTUNISTI.  RISPETTO A TALE QUESTIONE E’ URGENTE RIUSCIRE A ORGANIZZARE UN INCONTRO CON I LAVORATORI DELLE ALTRE CITTA’ SUBITO DOPO L’ESTATE.

STAY TUNED!

video del primo maggio , una nuova intervista

17 Luglio 2012 Commenti chiusi

i video del 1 maggio 2012 …. scusate il ritardo

1 maggio 2012

1 maggio 2012: mentre qualcuno canta

una nuova intervista sulla radio web  radiocane dal titolo:

mercenari dello showbiz: un’inchiesta

 

nuovi articoli inseriti

18 Giugno 2012 Commenti chiusi

rassegna stampa nuova pagina sul blog

4 Giugno 2012 Commenti chiusi

in questa sezione troverete molti articoli di giornale sia cartaceo che web divisi in varie categorie.

Molti articoli e interviste lasciano il tempo che trovano, altre sono offensive da qualsiasi punto di vista le si voglia leggere, altre sono interessanti e utili per il proseguimento del dibattito sul nostro settore lavorativo.

Lo scopo di fare un archivio di articoli serve solo per non dimenticare quello che è stato detto ed è  successo anni fa, in questi mesi e in quelli che verranno.

rassegna stampa

muri puliti popoli muti

1 Giugno 2012 Commenti chiusi

nei “migliori” cantieri della capitale

1 Giugno 2012 Commenti chiusi

nuovo volantino

cena di autofinanziamento 2 giugno h.21:00

29 Maggio 2012 Commenti chiusi

foto del nostro primo maggio 2012

3 Maggio 2012 Commenti chiusi

guarda tutte le foto

 

 

 

 

 

 

 

striscione al cantiere del concerto del primo maggio

30 Aprile 2012 Commenti chiusi

Il 26 aprile un gruppo di compagni/e del collettivo si è presentato al cantiere del palco del concerto di CGIL CISL UIL a S.Giovanni per attaccare uno striscione dedicato a Matteo Armellini. In seguito ad una formale richiesta nei confronti della produzione, per evitare problemi, ci è stata concordata la possibilità di compiere questo gesto. In seguito all’affissione però è arrivato un contrordine perchè lo striscione risultava troppo evidente e visibile in tutta la piazza. I ragazzi della security ci hanno fatto notare che avrebbero dovuto per forza eseguire l’ordine di rimuoverlo per metterlo in un posto dove “non avrebbe dato fastidio”, ovvero girato verso le mura e coperto dalle ceste di lahyer, quindi invisibile anche per chi stava lavorando in quel momento. Alcuni operai presenti, che appoggiavano in pieno la nostra iniziativa, si sono opposti a una simile presa per il culo ed hanno minacciato di abbandonare il posto di lavoro immediatamente se fosse stato toccato. Si sono radunati sotto al palco, bloccando momentaneamente ogni attività, per discutere di quanto stava accadendo. In seguito a questa reazione alcuni responsabili del cantiere ci hanno assicurato che lo striscione sarebbe rimasto lì perchè anche loro, da lavoratori,  erano d’accordo con il contenuto che esprime.

Lo striscione è quindi rimasto lì, ha campeggiato fino ad oggi evidente in tutta la piazza e visibile per ogni lavoratore del cantiere, grazie alla determinazione di chi ha rivendicato il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni senza censure e secondo le modalità che ritiene più opportune.

Per noi è stato estremamente significativo che altri lavoratori e lavoratrici abbiano espresso questa solidarietà mettendosi in gioco in prima persona e soprattutto che il rapporto di forza in questa occasione abbia obbligato chi di solito comanda a dover accettare di fatto un’azione che avrebbe preferito non fosse compiuta.